CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

MADONNA DELLA DIVINA PROVVIDENZA

Via Valentino Carrera 11 – 10146 Torino

 

Verbale dell’ incontro di Lunedì 18 Marzo 2013

 

Sono presenti con Don Sergio: don Lucio, suor Angela, diacono Giorgio, Fabrizio Bianco, Sabahete Anna Brahimi, Franco Canci, Guido Castello, Carlo Degrandi, Savino Garofalo, Domenico Milieri, Carlo Riva, Maura Tummolo

Assenti: Marina Calzolari, Renata Conti, Margherita Del Grosso, Mario Gaidano, Cristiana Gardin, Gigi Lucchi, Dino Schettini

 

L’assemblea ha inizio alle ore 21, con la preghiera di Compieta.

 

Ordine del giorno

-          Nuovo rito delle esequie. Discussione e votazione sulla proposta contenuta nella lettera ai parrocchiani.

-          Varie

 

Nuovo rito delle esequie: discussione e votazione della proposta contenuta nella lettera ai parrocchiani

Premessa: per una esatta comprensione del nuovo rito delle esequie e della proposta ad esso collegata si rimanda alla lettura della lettera ai parrocchiani, distribuita dal parroco.

 

Don Sergio fa un breve riassunto per ricapitolare l’argomento:

·         il nuovo rito delle esequie è ufficialmente entrato in vigore da Novembre 2012, con indicazioni su quali riti possono essere adottati e da chi e come devono essere celebrati.

·         la lettera ai parrocchiani è stata scritta dal parroco con il supporto del diacono Giorgio per presentare i contenuti del rito ai parrocchiani.

·         la lettera è stata precedentemente discussa tra i parroci della nostra Unità Pastorale 10, poi è stata presentata, discussa e approvata in sede di Equipe dell’ U.P.

 

Nella lettera viene presentata una proposta: di norma le esequie non verranno celebrate con la liturgia Eucaristica (Messa) ma con la liturgia della Parola. Alla famiglia del defunto vengono offerte più possibilità che vedono l’accoglienza, l’ascolto dei parenti, la veglia in casa, la preghiera in chiesa, la liturgia della Parola.

Il rito delle esequie viene comunque celebrato da un religioso consacrato, sacerdote o diacono.

 

La messa per il defunto non viene cancellata: per tutti i defunti della settimana viene celebrata un’unica messa il Sabato. In questo modo il rito delle esequie non è più un fatto privato ma un momento che coinvolge tutta la comunità: la comunità prega con te, mentre tu ti inserisci nella comunità.

Per lo stesso motivo deve essere data importanza alle messe di settima e di trigesima: non più “messe del defunto” ma invece messe della comunità per il ricordo del defunto a una settimana / 30 giorni dalla morte.

 

Per evitare incomprensioni, la celebrazione della liturgia della Parola sarà la regola: non è un giudizio dato alla fede della persona o della famiglia, ma diventa il modo di celebrare le esequie dei defunti nella nostra parrocchia. Solo in alcuni casi, per chi è conosciuto e attivo nella comunità, quando la partecipazione alle esequie è alta, si potrà prendere in considerazione la celebrazione della liturgia Eucaristica, ma come eccezione alla regola.

 

La proposta è impegnativa: per essere degnamente celebrato, il rito delle esequie richiede una forte partecipazione dei laici in accompagnamento ai religiosi: persone formate per l’ascolto, per la preghiera, lettori per la liturgia della parola, organista e cantori per il canto. Questo in settimana, in orario lavorativo.

Diventa fondamentale la creazione di un gruppo di pensionati che si formi per aiutare e coordinare.

 

Il parroco propone un periodo di prova: tra 5 anni si trarranno le fila di questa proposta e si valuterà se alla fine è stata utile per la comunità e può continuare o se invece è meglio tornare indietro.

 

Don Sergio chiede ai membri del consiglio di esprimersi in merito alla lettera e alla proposta in essa contenuta, votando per approvare o rifiutare.

Presenti aventi diritto al voto: 12

Voti favorevoli alla proposta: 10

Voti contrari alla proposta: 2

La lettera e la proposta vengono approvate a maggioranza.

 

Obiezioni da parte di chi è contrario:

·         esprimere in modo più aperto i criteri di eccezione

·         mantenere comunque la celebrazione della messa per tutti per non creare l’impressione di un giudizio sul defunto.

 

Cremazione

Nel nuovo rito delle esequie è presente anche un capitolo dove viene presentata la posizione della Chiesa rispetto alla cremazione dei defunti.

La Chiesa non si oppone alla cremazione in sé, ma condanna quelle forme di comportamento che si allontanano dal messaggio Cristiano:

No alla dispersione delle ceneri: viene data l’idea dell’abbandono al nulla, la negazione della risurrezione.

No alla conservazione delle ceneri in casa: è una privatizzazione del dolore. La fede, il dolore vanno vissuti nella comunità, per superare il lutto.

La cremazione è una prassi molto economica, è probabile che in futuro venga fortemente sponsorizzata.

E’ importante che vengano dati gli orientamenti corretti.

 

Varie

A conclusione dell’incontro don Sergio presenta alcune proposte, chiedendo di valutarle

·         Nell’anno della fede, è utile organizzare un pellegrinaggio parrocchiale anche solo di 1 giorno ?

L’idea è un Sabato o Domenica con viaggio in un posto significativo per la fede.

 

·         Si propone di organizzare una serata in allegria con tutti i gruppi parrocchiali a chiusura dell’anno.

 

·         Rosari nei cortili: ripresentiamo la proposta ? è viene accettato

 

·         Gruppo pensionati: rifondare il gruppo ? è viene accettato.

 

·         Teatro parrocchiale S.Luigi: portare avanti lo studio per la riqualificazione.

 

 

Prossimo appuntamento

Data proposta per il prossimo incontro:

Lunedì 20 Maggio 2013, ore 21, nel saloncino di via Asinari di Bernezzo.

 

Il Segretario

Guido Castello