Fratel Remo prof. Franch (1926-2020)
religioso marianista

Preside della Scuola media parrocchiale Madonna Divina Provvidenza 1963-1993

Oggi sei aprile 2020 ha terminato la “buona battaglia”.

Arriva a 36 anni quando arriva alla Divina, se ne va a 66.
Uomo di fede e grande educatore. Oltre 1630 allievi sono passati nella “sua” scuola.
Scalatore provetto e appassionato, porta nel 1965 la statua della Madonna Divina Provvidenza (opera di Giovanni Cantono) sul Polluce.
Segue con dedizione infaticabile gli ex-allievi.
Fedelissimo d’estate agli appuntamenti di Extrapieraz.

Scriveva nel 1993 “Con sincerità voglio dirvi che vi ho veramente amati e che questi trent’anni li ho dedicati a voi: dall’Eucarestia quotidiana e dall’amore per la Vergine santa mi è derivata tanta forza”.

Ringraziamo con tutto il cuore il Signore per il servizio e la testimonianza che questo suo servo ha lasciato in particolare alla nostra parrocchia, soprattutto attraverso la scuola. Sentiamoci impegnati a pregare per lui e ad onorarne la memoria.
Appena possibile, sarà celebrata una santa Messa in suo suffragio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La notizia della scomparsa di Remo Franch ci ha lasciate molto addolorate.

Da un po’ di tempo non riuscivamo più a metterci in contatto con Lui per le sue precarie condizioni, ma il ricordo di una persona della Sua levatura con la quale abbiamo trascorso anni piacevoli della nostra vita, era sempre vivo in noi.

Abbiamo operato nella scuola media “Madonna della Divina Provvidenza” della quale era Preside per alcuni lustri ed abbiamo potuto apprezzarne le doti di serietà, onestà, rettitudine morale come uomo e la preparazione come insegnante.

Era sempre presente, sapeva sgridare quando era necessario, ma anche gratificare con parole di lode ed i ragazzi lo apprezzavano molto.

Anche con noi era sempre disponibile e riusciva trasmettere positività e sicurezza in ogni frangente.

La Sua figura di uomo. Docente e Preside rimarrà sempre un faro che illuminerà la Parrocchia della Madonna della Divina Provvidenza e tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato.

Vittoria Demori – Renza Colombatto Puglisi

 

Ecco l'ultimo anno da preside di Remo Franch alla Divina Provvidenza, qui siamo in prima media dell'anno 1991/92.
Questa quarantena è servita a qualcosa di buono, riscoprire la cantina e i ricordi di 30 anni.
Buona settimana a tutti!

 

 

Remo Franch  da Milva Capoia
trasmetto qualche pensiero per onorare il lavoro di F. Remo Franch e per darne un po’ di continuità

Il valore aggiunto della collaborazione
La notizia della morte di Fratel Remo Franch ha suscitato in me sentimenti di profonda riconoscenza per aver avuto l’onore di collaborare con lui per un lungo periodo al fine di tenere raccordati i diversi ordini di scuola e le scuole con il territorio.
Sono stata la responsabile pedagogica della scuola dell’infanzia comunale “A. Cavaglià” dal 1980 al 1995 ma già nell’anno 1979 avevo conosciuto il personale in qualità di insegnante di Tirocinio impegnata ad accompagnare una classe di allieve della scuola magistrale comunale “A. Monti” una volta alla settimana per imparare la specificità dell’educazione e della didattica relativa alla fascia di età 3/6 anni. Ben presto avevo saputo che l’edificio era stato donato alla Città di Torino da un suo residente che nel testamento aveva chiesto di intitolare la scuola, che per sua volontà doveva essere destinata all’infanzia da tre a sei anni, alla propria madre e di rivolgersi, per quanto concerne una parte del personale insegnante, ad una congregazione religiosa. Mi sono sempre sentita molto onorata di rappresentare la Città di Torino nell’espletamento di tali volontà e la scuola è sempre stata oggetto di molte attenzioni per quanto concerne la predisposizione delle programmazioni didattiche, la formazione del personale, la cura dell’edificio nelle parti interne ed in quelle esterne, con migliorie e vere e proprie ristrutturazioni.
Una grande importanza è sempre stata data alla collaborazione con le risorse del territorio tra cui la Parrocchia “Madonna Divina Provvidenza”, la scuola primaria “Duca D’Aosta”, la sezione ANA “Gruppo Borgata Parella” e la scuola media parrocchiale, partecipando con i bambini a eventi comuni. Le iniziative di carattere religioso, civile e sociale riguardanti il territorio celebrano fatti storici, persone ed avvenimenti che riguardano la vita di una comunità di cittadini di cui fanno parte anche i bambini che fin da piccoli vanno coinvolti, essendone gli eredi di valori e conquiste culturali. Assidui sono stati i rapporti con i Parroci, tra cui Monsignor M. Enriore, con le Direttrici Didattiche che si sono avvicendate, con i diversi Capi Gruppo del gruppo alpini, e con il preside della scuola media Fratel Remo Franch. Lo ricordo nell’ufficio dell’economa, suor Riccarda Micheletto, appartenente alla congregazione del Santo Natale, con modi semplici ma, nello stesso tempo, eleganti e signorili, propri di un gentiluomo capace di trovare soluzioni anche nella complessità di una relazione tra istituzioni con gestori, organizzazioni ed allievi di età differenti. Ringrazio per il suo esempio di preside impegnato non solo nel buon funzionamento della scuola ma anche attento ai programmi di insegnamento, all’apprendimento e all’educazione dei ragazzi, alla condivisione di finalità formative con le famiglie e con il Parroco, gestore della scuola. Si è sempre prodigato nel mantenere rapporti di buona collaborazione, oltre che con le altre istituzioni, anche con la scuola dell’infanzia, nonostante l’età dei suoi allievi fosse diversa da quella dei bambini dell’infanzia ma c’era la consapevolezza
reciproca, sua e mia, che la continuità verticale si realizza nella cura del pensiero critico, del pensiero creativo e del pensiero caring, per usare parole di M. Lipman, cura che inizia nei primi anni della vita e dura per l’intero arco della sua esistenza. Un altro tratto che l’ha sempre caratterizzato oltre alla cordialità e alla propositività è stata la certezza che le iniziative concordate avrebbero avuto un esito favorevole e dunque si poteva procedere senza dubbi e preoccupazioni, pur nell’impegno di organizzare e realizzare quanto concordato nel miglior modo possibile.
Ora che si è ritrovato con Monsignor Enriore e con Suor Riccarda, oltre che con i confratelli ed i familiari, continua e continuerà a dare il suo contributo coinvolgendo più da vicino lo Spirito Santo per tutti i bambini e i ragazzi di Parella, oltre che per le diverse istituzioni e l’intera popolazione.

Milva Capoia